Il nome della regione deriva presumibilmente dal nome Praetutium, cioè terra dei Pretutii, l’antica popolazione italica che viveva nei pressi di Teramo.
La regione è prevalentemente montuosa e collinare; presenta le vette più alte dell’Appennino peninsulare, come il Gran Sasso, e il massiccio della Majella.
Presenta tre parchi nazionali, un parco regionale e diverse aree protette, ed è patria di alcune specie come l’aquila reale, il lupo e l’orso.
L’agricoltura offre prodotti di alta qualità; uno dei prodotti che pone la regione ai primi posti nella produzione è lo zafferano, insieme a liquirizia, pesche, olive, tabacco.
Per quanto riguarda l’allevamento, in Abruzzo è ancora diffusa la tecnica della transumanza il trasferimento dei greggi dall’Abruzzo al Tavoliere delle Puglie o verso l’Agro Romano.
La pesca, attività ben consolidata in Abruzzo, era praticata in passato con l’uso di macchine chiamate trabocchi, oggi diventati monumenti tradizionali; al giorno d’oggi tecniche più industrializzate hanno permesso alla regione di porsi ai primi posti, superando regioni come la Sardegna e la Calabria.
L’artigianato è diventato nel tempo una risorsa economica fondamentale: vengono prodotti ceramiche, ferro, oro, merletti, tessuti, rame, pietra.
Per quanto riguarda il turismo, si registra un forte incremento nel settore sciistico: l’Abruzzo comprende 24 impianti, permettendo così di praticare vari sport sulla neve.
Sviluppato anche il turismo estivo: Pescara, è il maggiore centro balneare.